8 FRANCESCO PAI.L 142 dedicata al doge Leonardo Loredano, egli esprime il desiderio di far servire l’eroica difesa quale un esempio per gli altri popoli e città in quel che riguarda la fede e l’amore verso i Capix. Qui conobbe il Barlezio certamente Pietro Angelo, fratello dell’arcivescovo Paolo di Durazzo e uno degli ufficiali più notevoli di Scanderbeg. Egli fece parte d’una nobile famiglia drivastina. Dopo l’occupazione turca, quando fu presa anche Drivasto (settembre 1478) Pietro con i suoi figli si ritirò « sotto l’ombra » protettrice di Venezia, di cui per i suoi vari servizi nel passato era benemerito e « provisionato ». La sorte comune e non meno la questione che lo preoccupò, spinsero lo Scutarino a crearsi rapporti stretti con il suo compatriota, testimone oculare e partecipe all’epopea di Giorgio Castriota. Essi si erano incontrati spesso e l’argomento dei loro colloqui era, di solito, la vita del gran capitano. L’ Angelo diede al nostro umanista l’impulso di scrivere un libro su questo soggetto, circa il quale egli poteva fornirgli tante notizie 2. Qualche anno dopo, il Barlezio si trovò a Roma, dove fece stampare un lavoro molto più ampio ed importante: la Stona di Scanderbeg. Non conosciamo la data esatta della pubblicazione di quest’opera. Tuttavia essa vide la luce tra il 1508 e il 1510, come si dimostrerà più innanzi. Non sappiamo nemmeno quando morì il Nostro. Possiamo dire soltanto che nella ricordata Storia allude ad un avvenimento del gennaio 1508 3 e che il Compendio delle vite dei papi e degli imperatori, il suo terzo lavoro, giunge fino al pontificato di Giu- lio II, essendo composto tra il 1510 e il 1512 4. Dunque, nel migliore dei casi, possiamo seguire la vita del Barlezio fino al 1512. Il biografo di Scanderbeg fu vittima d’una confusione fatta per la prima volta dal Giovio e seguita poi da tutta una serie di autori. Infatti, il vescovo di Nocera 5, attribuì la Storia del 1 Barlezio, De obs. Scodr., ed. di Venezia, prefazione. 2 Idem, Compendium, prefazione dedicata a Pietro Angelo. 3 V. più basso, p. 147. 1 V. più basso, p. 150. 5 Elogia vir. lit., 214.