155 EDIZIONI, TRADUZIONI, RIMANEGGIAMENTI 21 interposta tra i libri VI e VII. Del pari, mancano il sommario e l’indice 1. Parliamo ora delle traduzioni di questi due lavori del Bar-lezio : a) L'Assedio di Scutari. Fu tradotto in italiano da Francesco Sansovino e pubblicato nella sua raccolta: Dell’Historia universale dell'origine et imperio de' Turchi... libri tre, che ebbe fino al 1654 tutta una serie di edizioni. Nella prima, del 1564, però troviamo assegnato il libro del Barlezio erroneamente a « Marino Becichemo »2. Invece, in quella del 1573 figura il vero autore 3. Si tratta di una versione talvolta anche sbagliata 4. In generale, il Sansovino scorcia il testo o lo lascia da parte 5. Un teologo, Cyprian Sieradz, che prese il soprannome Bazylik in onore del .uo protettore, l’avventuriero Giacomo Basilico Heraklides 6 (il quale giunse a essere principe di Moldavia), pubblicò nel 1569 a Brest-I,itowsk la traduzione polacca dell’*4 ssedio (unitamente con la Storia di Scanderbeg), dedicandola al palatino Alberto Laski7. Nel 1587 uscì la seconda edizione8. Nel 1576 Jacques ■de Lavardin, signore di Plessis-Bourrot, noto scrittore e traduttore, 1 Edizione ornata col ritratto di Scanderbeg, preso dall'ediz. del Lonicero. 2 V. sopra, p. 143. 3 Fol. 300 v. 1 Cf., per esempio, il Barlezio, De Scodr. obs., II, 239 v.: « Au-■dierant enim barbari. . . prius se contulit », con la traduzione del San-SOVINO, ed. del 1654, f. 307: « E i barbari havevano inteso. . . per considerare la fabrica di quel ponte ». 3 Cosi egli non riproduce il discorso di Florio Yonima (del III libro). Ne fa soltanto menzione (321—321 v.). 6 WOTSCHKE, Johann Laski, 48. 7 Ne abbiamo esaminato una copia, che si trova in cattiva condizione, nella Bodleiana di Oxford, Lit. Polon. E. 123. 8 Estreicher, Bibliogr. polska. Vili, 58, XII, 375; Wierzbowski, Bibl. Poi., II, 124. Il PÉTROVITCH (154) dice che questa traduzione ha avuto 3 edizioni, di cui la prima sarebbe stata stampata nel 1568. Non abbiamo però trovato altrove menzionata una tale edizione.