8o FRANCESCO PAI,1, 2I4 gnato dal suo amico e consigliere, l'arcivescovo Paolo Angelo x, egli si recò a Ragusa, dove lo aspettavano le più deferenti accoglienze 2. Qui s’imbarcò con le sue truppe per la Puglia. Quanto al numero delle truppe che portò seco, il Sacerdote accenna a 5.000 fanti e 2.200 cavalieri, secondo alcuni, 2.000 fanti e 3.500 cavalieri, come asseriscono altri3. Riguardo a questi soccorsi possiamo citare varie fonti. Infatti, il Da Trezzo, scrisse il 12 giugno 1461 al duca di Milano che Scanderbeg aveva l’intenzione di portare in aiuto del Re 2.000 fanti e 1.000 cavalieri, anzi molto di più se quest’ultimo avesse voluto i. Un altro informatore, il Guidobono, aveva sentito di « mille cavalli e fanti 2.000 » (12 agosto 1461) 5. Una lettera del 9 settembre 1461 parla di 2.000 Albanesi ®, mentre Gioviano Pontano accenna che l’Eroe venne «circiter septingentis equitibus, lectissima virorum manu, cum aliquo peditu numero »7. Presso il Simonetta troviamo notato lo sbarco del Castriota con 800 cavalieri8. Il Sabellico invece, di luogo e di data, si fa parola anche nei Commentarti di Pio II (l.VI, 166—167). Senonchè, esso non ha per niente relazione, sia come forma, sia come contenuto, con la sopraccennata corrispondenza. Si tratta di una invenzione del pontefice, ciò che si vede soprattutto dallo stile. Questo però non vuol dire che le allusioni che vi si fanno agli avvenimenti contemporanei non siano esatte (per es. : l’esistenza di un presidio aragonese a Croia ;il papa dice «Troia», cf. pure « Europa » cap. 15). 1 Barlezio, X, 124; cf. XI, 136 v. (il suo ritratto). Quale confidente e ambasciatore di Scanderbeg lo incontriamo parecchie volte a Napoli, a Milano e soprattutto a Venezia, dove era molto ben visto (Malvezzo, 22—24; LjubiC, Listine, X, 334, 359, 362, 387, 399). 2 Barlezio, ibid., 123 v. Vedasi per i grandi preparativi fatti a Ragusa in proposito nell’agosto 1461: GELCIch — ThallÓCZy, 745; Chrov. Rag-, 359- Marino fa porgere da « David scriba » — con un vibrante discorso — il saluto della piccola Repubblica all’ospite gradito (Barlezio, ibid., 123—123 v.). Questo personaggio è tutt’uno con il « cancellarius ser David Bocacius » (RadoniÓ, A eia, Ij, 637). 3 Barlezio, ibid., 125. 4 Nunziante, XXI, 517 n. 3. 5 Pisko, Scand., Appendice, II, n° 24. • Citata presso il Pastor,’ II, 90 n. 4. 7 Pontano, II, 585—586. 8 Simonetta, 1. XXVIII, in Muratori, R.I.S., ed. Milano, 1732 t. XXI, col. 728.