fyK' iti Stud*’ oUstvritv J£J£' FRANCESCO PALL ~^Y. fóM---- MARINO BARLEZIO 68^ ( &>»<**•«'* ),^ Uno storico umanista ¡2 6 ^ *$9.- I VITA DEL BARLEZIO Intorno alla vita di Marino Barlezio o Barletius, per usare la forma latinizzata del nome, non sappiamo quasi nulla. Infatti, oltre qualche piccola allusione nei suoi scritti, non ci è rimasto nessun cenno biografico, per quanto la conoscenza anche sommaria della vita di quest’umanista, diventato così noto per il suo libro su Scanderbeg, sia di grande interesse per noi. Cominciamo intanto con l’esaminare le scarse notizie di carattere biografico che si trovano proprio nelle opere del Barlezio. Il nostro autore è nato a Scutari (Shkodér) nell’Albania, poiché ne fa menzione come della sua patria 1. Sembra d’origine italiana. Infatti, il suo nome si può mettere in relazione con la città di Barletta in Puglia. E’ lecito supporre che la sua famiglia si trasferisse di là, un certo tempo fà, a Scutari, già dalla fine del XIV sec. (1396) sotto il dominio veneziano 2. Che Barlezio fosse un Italiano, ci mostrano la sua cultura, i suoi sentimenti, così come essi appaiono dagli scritti, specialmente da un passo della Storia di Scanderbeg, dicendo, sebbene per bocca del condottiero Jacopo Piccinino, che i Francesi sono superbi e hanno un 1 Barlezio, De obsidione Scodrensi, ed. di Venezia, prefazione: ut qui eius patriae [se. Seodrae] fueram iam membrum ; Idem, Historia de vita et gestis Scanderbegi, 1. II, f. 17 v., VI, 70 v., 74 v. 2 Thau,óczy-JireCek-Soffi,ay, Acta et diplom., II, 148—149 (doc, del 14 aprilie 1396, circa la donazione di Scutari ed altre città, fatta alla. Serenissima da Giorgio Stracimir Baisela).