i&7 LE FONTI DEL BARI.EZIO 33 Angelo. La prima parte dell’operetta (pp. i—42), che forse non è di pugno del Barlezio, dà un elenco caotico di re, consoli, pretori, ecc. romani, con particolari caratteristici per taluni. Il trattato propriamente detto (pp. 43—108) contiene la serie degli imperatori romani a cominciare da Giulio Cesare fino a Carlo V, da una parte, e dei papi da S. Pietro fino a Marcello II, dall’altra. I sovrani e i pontefici sono elencati alternativamente. Però la compilazione del Barlezio arriva soltanto fino all’imperatore Massimiliano I e al papa Giulio II (p. 105). Da questo punto in poi il lavoro è continuato da un altro (pp. 105—108) l. 5. Le fonti del Barlezio a) Parliamo prima delle fonti àéW! Assedio di Scutari. Nel compilare quest’opera l’autore utilizzò: 1. Ricordi propri. Essi formano il fondamento del lavoro e ne costituiscono la parte originale e più pregevole. Prete nella città alla cui difesa partecipò, il Barlezio scrive in qualità di testimone delle vicende accadute intorno a lui2. Molto probabilmente compose questo libretto sulla scorta degli appunti giornalieri presi durante l’assedio 3. E’ da notare che si occupa troppo brevemente del primo assedio della città (nel 1474), dedicando invece tutta la sua cura alla narrazione del secondo (del 1478). Ciò si spiega, secondo il nostro giudizio, con il fatto che egli non stimò necessario trattare del primo, dopo che lo esposero diffusamente nei loro scritti Giorgio Merula (Merlani) 4 e Cornelio Cepio (Cippico) 5. D’altronde, l’autore nostro, come vedremo, si servì del trattato di Giorgio Merula proprio nel- 1 II Compendio è illustrato con figure a medaglione degli imperatori romani, disegnate in apparenza sul modello delle monete, ma in realtà inventate (tra le pp. 43 654). Ce ne sono rappresentati però soltanto 23. 2 De Scodr. obs. I, 236 v.:... omnia quibus interfui. .. et quae vidi et passus sum, fideliter exponam. 3 V. sopra, p. 145. 4 Bellum Scodrense, Venezia, 1474. E’ una lettera in data 10 settembre del medesimo anno, diretta a J acopo Merula e a Francesco Gambarino. 5 Petri Mocenici imperatoris gestorum [libri III], Venezia, 1477. 3