?8 FRANCESCO PAM, 212 oltre Marino ci dà notizie Enea Silvio1, senza fornirci, però, il nome del nipote. Questo si ricava, invece, dai « Commentarti » del Volterrano. Eo stesso umanista rafforza il racconto dello Scutarino, quando ci dice che Hamsa fu figlio di Karagus, (Karagòz) 2, il nome turco che assunse Reposci (Reposh), fratello di Scanderbeg3. Quanto al nome del traditore, esso si ritrova anche presso il Seadeddin 4. Riguardo alla difficile situazione creata a Scanderbeg dall’invasione turca, provocata in seguito a questo tradimento, ne parlano pure alcune relazioni: del 31 luglio 5, del 26 agosto 6 e del 7 settembre 1457 7, nonché parecchie lettere di papa Callisto III, e cioè in data 9 guigno, 31 agosto, 11 e 17 settembre 1457 8. 4. Dalla campagna pugliese alle spedizioni di Mohamed II. Segue il racconto della guerra di successione scoppiata nel Regno di Napoli. Il Nostro ci fa conoscere come Scanderbeg decise dietro invito di Pio II, di Francesco Sforza e di Ferrante di parteciparvi 9. Ee altre fonti mostrano che già nel giugno 1460 1 Europa, cap. 15 [Opera, 407). 2 Vili, f. 114. 3 Barlezio, ibid., I, 7 v. Secondo Gio. Musachi (295), Reposci non fini la vita come Turco, ma come monaco. Può darsi che il Barlezio si valesse qui dell’opera del Volterrano, stampata già nel 1506, e così si spiegherebbe il loro accordo. 4 II, 108. 5 MakuSev, Moti., II, 113—114. 6 LjubiC, Listine, X, 115. 7 MakuSev, ibid., II, 135. 8 RINALDI, X, a. 1457, n-ri 20, 21—22, 23—26 e 40. Per la menzione d’una vittoria cristiana in Albania v. il breve di Callisto III del 24 sett. 1457 (ibid., n° 31). Cf. anche le Chron. Rag., 340. Gio. di Maestro Pe-drino Depintore (Cronica, p. 315, n° 1772) scrive a Forlì, secondo le informazioni fornitegli da un prete fuggiasco dall’Albania, d’una invasione turca in detto paese, avenuta nell’ottobre 1457, che lo devastò ferocemente « e mandado [el turcho] in Turchia più [de] 60 milia anime, e fattone morire a mala morte circa 25 miglara, e massimamente de zente vechia che nomena nessuna ; è bruxado el paese e lassado abandonado *. 8 Barlezio, X, 123—123 v.