l8l LE FONTI DEL BARLEZIO 47 sione lasciati dal Campione, in un tempo in cui le sue tracce erano ancora freschissime. Una parte di questa tradizione si è conservata sotto forma di canti popolari fino ai nostri giorni1. Troviamo una grande somiglianza tra il modo in cui essi e il Barlezio ci presentano Giovanni Castriota, la sua famiglia, il sogno allegorico di Voisava, madre dell’Eroe, i segni miracolosi sul corpo di costui, la sua fuga dai Turchi, il massacro della guarnigione ottomana di Croia 2. Altri poemi, poi, espongono in una forma più o meno somigliante la « Scelta della moglie di Scanderbegh » 3, la vittoria dell’Eroe e di uno dei Ducagini su Balaban pascia 4, la decisione presa da Scanderbeg, quando si sentiva vicino alla morte, di mandare sua moglie e suo figlio all’ Estero 5, la morte di Balaban e la presa di Croia da parte dei Turchi 6. Infine, il Didier, un secolo fa, nelle sue note di viaggio, osservava che presso gli Albanesi di Calabria, venuti come coloni, circolavano parecchie ballate riguardanti Costantino, « fratello di Scanderbeg » 7. Il confronto di queste produzioni popolari con la Storia del Castriota 8, ci fa credere che tuttavia il Sacerdote apprezzava 1 Lambertz, Die Volkspoesie, 3. 2 Giuseppe Schirò, Canti pop., soprattutto « Voisava » (35—38) ; cf. Barlezio, Hist., I, passim. I canti sono pubblicati nell’originale con la traduzione italiana a fronte. 3 DE Rada - DE' Coronei, Rapsodie, 72—73 ; cf. anche il DE Grazia, Canti pop., 125—127. 4 DE Rada-DE’ Coronei, 76—78; pure il DE Grazia, 207—208. 5 DE Rada - DE’ Coronei, 84—-86. * DEGRAND, 225—227. 7 Didier, Souvenirs, 108—no. Altri autori, per es. il Camarda (Appendice, p. LVII) e il Marchiano credono che questo « Costantino il giovinetto » non abbia niente a che fare con il fratello di Scanderbeg ; il secondo asserisce che quell’eroe del canto popolare fu « un personaggio volgare, e la canzone, nominandosi in essa il Gran Signore, non potè nascere che nel XV secolo e in Grecia », dove esisteva una simile romanza (Marchiano, Canti pop., pp. XXV—XXVI). 8 Ci rincresce di non aver potuto avere a nostra disposizione il libro di M. Sirdani, Skanderbegu mbas gojédhanash (Se. secondo la tradizione), Scutari, 1926, dove sono pubblicati una quantità di canti relativi all’epoca dell’Eroe (Jokl, Albanisch, 1926, n°. 134). La stessa osservazione riguardo ad un altro piccolo studio del medesimo autore : Zémbra