IL barlezio, lo pseudo-franco, il «commentario» ior volta \ riguardo alla fondazione di Croia, doveva essere, secondo quest’ultimo, l’autore del Commentario, come si può desumere da un passo suo2. Non crediamo che si possa trattare quale autore di questa Vita nè dell’arcivescovo Paolo e neppure di Pietro, suo fratello. Infatti se ci fossimo aspettati dal Franco informazioni più precise in questa biografia, tanto più avrebbero potuto servirci questi fratelli, dati i loro rapporti strettissimi con Scanderbeg. Così le ragioni che si oppongono alla paternità del Franco, risulterebbero vieppiù categoriche se ammettessimo uno dei ricordati fratelli, quale autore del lavoro. Non si dimentichi inoltre che l’arcivescovo Paolo morì nel 1469, mentre il trattato arriva fino al 1479. Però è probabile che l’autore sia uno dei figli di Pietro Angelo, e cioè il ricordato Paolo, nipote e successore di Demetrio Franco, come abbiamo visto, nella parrocchia di Briana 3. A lui spettava lo stravagante titolo di « Principe di Caonia ». Un documento in data Noale, 21 febbraio 1567 lo chiama protonotario apostolico *. Egli morì, certamente a Briana, nel 1568 6. In verità, esaminando quest’opera, dal suo modo di narrare con tono molto religioso, e rispettosissimo verso Venezia, risulta che si tratta, quale autore, di un chierico, suddito della Repubblica. D’altro lato, dalle notizie che ci offre riguardo agli Angeli, si può desumere che egli fosse in rapporti stretti con questi. Ad ogni modo, si può dedurre che non era contemporaneo dell’Eroe e tanto meno partecipante alle sue imprese. Infatti, compose il suo lavoro dopo la pubblicazione della Storia di Scanderbeg del 1 Luccari, ibid. 2 Ibid. Ne risulta, indirettamente, che il I,uccari si riferisce al cap. 3, f. 7 v. del Commentario. 3 Oltre al sopraccennato doc. del novembre 1540 (v. sopra, p. 231 n. 3) si v. una bolla di Paolo III del 4 dicembre 1545, in cui si concede ai canonici di Drivasto : Andrea, rettore della chiesa S. Angelo de Sala (diocesi di Padova) e Paolo, suo fratello, parroco di Briana, l’esenzione dalle imposte ecclesiastiche (Gio. Andrea ANGELO, Genealogia, ed. 1603, [f. 10—-li]). 4 Malvezzo, 41—42. 5 Gio. Andrea ANGELO, Genealogia, ed. 1621, p. 35.