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   1536.	Peste contaggiosa . MS. Sv. 304.
   1556. Peste per tutta la Città. Corru III, 395, Moltissimi vi morirono. Smina
   1565. La peste di quest’anno fu portata da una Galera venuta da Alessandria. Cr. Ant.
   1575,	e 76. Peste orribile. La città era quasi vuota, perchè molti passavano nelle Ville. Non si teneva la ragione in palazzo .k la Merceria età chiusa, e tuttavolta per bizzaria era scritto sulle botteghe : 'Ter schivar el scandolo : in altre, il Mistro ha paura : in altre, Se no vogio vender, Cosso, gaveu vii dà far ? ec. Morirono 70000 persone , e si fece per voto il Redentore. Cr. Ant.
2	Relazione della peste i<i7’j.
  802)	Quest’è quella pestilenza chiamata da alcuni Contagio , di cui ce ne lasciò memorie autentiche Cornelio Morello Ofiìziale del Magistrato della Sanità, nella sua Relazione della Peste in Venezia del 1575* MS. Sv. Fu preceduta da altri tristi avvenimenti rapportatici da Alessandro Ceggia Cancellier Ducale nelle Memorie delle cose avvenute al suo tempo, MS. Sv. ove leggiamo : Che nel 1574, n Marzo avendo il Doge Mocenigo per il suo anniversario trattato a pranzo i parenti, si accese il fuoco nel Palazzo, onde arsero il Collegio e l’Anticamera colla sua Sala, il Pregadi colle Salette delle vesti, e la Cuba della Chiesa vicina al Tesoro. Fuggirono quelli delle prigioni, eccetto delle Forti e del C. X. Soggiugne poi in questa sentenza. Fu ltl~ teso, che una donna da Salò, che fu mandata, a
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