Capo XIV. 227 XO Giustiniani, e dall altro S. Hocco e S. Sebastiano si vedevano supplici e genuflessi implorando soccorso all' infelicità del Contagio , il tutto espresso con ingegnoso artifizio del pennello dal Sig. Bernardino Trudenti, che con stupore d’ogni uno, di commissione del Magistrato alla Sanità , lo perfezionò in 4 giorni . La brevità dello stesso tempo servì per gli altri apparati . Era tutta la strada , che principia dalla rPiazzct sino alla Calle di Co. Giu-stinian a S. Moisè, da un canto e dall’ altro arricchita di superbissimi arazzi • Dalla porta granda di S. Marco per dove usciva la processione, vi erano le antennelle, e di sopra distesi li soliti panni bianchi , che terminavano fino all’ altro Capo del Ponte . All’ uscir della Ti azza vi era un bellissimo portone con festoni e pitture di estraordinario.' vaghezza ; ve ne era un altro a S. Moisè , e uno nell’ entrar nella suddetta strada. Tre ve ne erano sopra il Ponte ; uno in mezzo, e due dai capi, tutti eretti con bellissimo ordine . il Ponte era appoggiato sopra quantità di burchj : nel mezzo vi era il volto capacissimo per il transito delle barche . Era bipartirò con giudizioso disegno, onde in un medesimo tempo , senza incommodo e senza calca , andavano e venivano le genti. Della chiesa votata appena se ne vegono i principj, onde è cosa marovigliosa, che in soli 4 giorni ne abbiano formata una di tavole assai capace senza che si veggano i principj delle case rovinate , senza che appariscano le rovine ne’ pavimenti mal compressi. Aveva detta Chiesa nella facciata 3 porte ; i) erano le sedie per il Serenissimo Principe , e per altri Senatori . Le ricchezze, gli addobbi} i lumi che l'adornavano di dentro , erano P 2 i’ in-