Capo II. 345 XXIV tase, ossivero tugurj , Uno dì lo inssì fuo-go de chaxe di uno maiflro griego lo qual Choverona azeva nome, & era di etade di anni XXX, lo qual maiflro fo molto dolente perchè el vedeva chel fuo-go no ssì podeva smorzar. El fe vodo a MS.Ja-chomo che ssei podeva exttinguer el faria edifìchar una giexia al sso nome ssovra lo tterattorio della, dita chaxa el qual fuogo sse fluda, e lo ditto chon auxilio & aida del veschovo de padoa e de alguni de trivixo & de oviderzo el fe edificar la giexia. de M.' S. Jachomo sora lo ditto tteren , la qual giexia e quella che he in mtzo de Rialto . Non convengono però circa Tanno , altri ponendo il 418, altri 428, oppur 429, ed altri altri anni ancora . Circa il nome di questo Maestro sono pure discordi . Il testé allegato Cronista lo chiamò Choverona : v’ha chi lo dice Concrema, e chi Ar~ chitenfìor : da alcuni è detto Architetom Hentino-pi , e da altri Archidor : non mancano di quelli che il vogliono nominato Giacomo de Vapo, echi Giacomo Tinopo , che più comunemente scrivono Entinopo. Da taluno è chiamato Marco, da idi altro sintonia. Chi lo fa GrecooGriego, chiAqui-lejese, e chi ancora di Candia. Da ciò si vede, che senza criterio i più scrissero ciò che saltò loro in testa. 36) Havvi pure delle discrepanze nell’assegnar 1 occasione di edificar quella Chiesa. Lorenzo de Monacis dopo aver insegnato, che nel 422 edici-tur publice, ut cuicumque utili opere , aut exerci-tio navali liceret in hac urbe cum benefìcio immuni tati s habitationem eligere , pr¡siter servos & pro-ditores, vel alia falsitate damnatos, e dopo avere sog-