Capo XII.	j
lega peggio 200, e di peso Kar. 110, al solito valore di L. 6,4, che si mantenne fino al 1700: dal qual anno crebbe successivamente fino al 17351, quando arrivò alle L. 8< Il Sig. Toaldo trasse dal pubblici monumenti questo incremento , che trovasi nel suo Giornale del 1784 così.
  Valse il Ducato d'argento nel
1700 L. 6 ; 6 »701 L. 6:8
1702	L. 6 : 10
1703	L. 6 : 12 poi L. (S: 16
     L. 6 18 in Agosto L. 7 : in Sett.
1704	L. 7:2
1705	L. 7:3c
L. 7;4
1706	L. 7 : 6 1714 L. 7:8
1727	L. 7 : 10
1728	L. 7:12'
1731	L. 7 : 13 poi L. 7:15
1732	L. 7:16 poi L. 7:18
  1733	L. 8. Nè fino ad ora crebbe più il suo corso . Perchè in detto anno si decretò , Che il Zecchino non dovesse correr più di L. 22, e il Ducato L. 8 : e quejlo provisionalmente , come si legge in una Dissert. sulle Monete. Ms. Sv.
   488)	L’anno 159<S, sotto Marin Grimani si realizzò pure il Due. da L.C: e la sua figura si vede nel Carli I, tav. IX, n. VII. Dacché a L. 6 montò il prezzo del Zecchino circa il 1445 , furono usati di dire Ducato da lire sei , ma due o tre inni dopo essendo cresciuto, quel Ducato divenne tosto imaginario . Pur tuttavia trovasi conteggiato in tal modo . Nel 1512, 20 Gennaro nel Cod. Trevisaneo pag. 708. t. Ferrier Beltrame confessa di aver riceputo Ducati dieci mila a ragion di L< 6 Veneziane per Ducato . Nel 1 j 9 3 j 10 una
            A j	nota