66 Libro Primo. ¿Ione Ivi portata camminasse sul medesimo piede, e secondo l’espressioni degli Scrittori , I quali dicono il Zecchino valeva all' ora tante lire e tanti soldi : ma come poi le monete si stamparono a norma del Soldino, così nella valutazione di queste bisogna correggere l’estimazione di quel valore dopo il cioè 6z anni circa dopo la stampa del Zecchino . Ved. n. 519. 633 ) IV. Bisogna saper in oltre che molte fiate i valori ivi portati sono a tenor del corso che volgarmente acquistava il Zecchino , non sempre legittimi , o legittimati dal Principe : e sarebbe come se uno oggidì scrivendo dicesse , che il Zecchino vale L. 22,15, ed anche L. 23: così in fatti corrono oggidì ; ma non per questo è legittimo quel prezzo, nè l’altre monete sono in proporzione di tal valore. Quindi spesso è avvenuto , che il Principe dovette frenare quei valori arbitrarj, e gli incrementi continui del Zecchino . Anzi alcuni valori assegnati a certo anno probabilmente anticiparono quella Data , sebbene i Cronisti ed altri monumenti a quell’anno li rapportino. 634) V. Dal 1284 fin tutto 1560, non fuvvi altro Ducato reale , se non il Zecchino . Ma dal 1450 fino al 1560, tanto è dire un Ducato, quanto dire L. 6,4; e nell’una e nell’altra maniera sempre si debbono intendere soldi 124, secondo il corso del Zecchino dentro quel tempo. Ciò verificasi quand’ancora si.dice Ducato d'oro, purché non si esprima Ducato d'oro in Oro. Ma se venisse espresso Ducato d' oro del 1.608 , ovvero di Lunardo Dona , dovrebbe intendersi quello coll’impronta dell’ effettivo, e che oggi corre L. 14,oppur 13,10. <555)