Ìc a p o n. 367 *e èerta carta di quell’ Offizio . Il Vicario rimise la cosa al Venerdì seguente , e quindi Vi sis vi-dendis , & speciatim Cataflicis antiquis, Inflrumen-tis publicis a tanto tempore , cujus memoria non exflat in contrayium super unione, anncxione & in-¡ corporatione ditta Ecclesia S. Jacobi cum Ecclesia ICaflellana, sentenziò in favore dei Canonici, e le parti essendo presenti laudarono. Morì il de Avanzo nel 1482, e nel Corner per errore è detto i486. Nel medesimo anno adì 9 Ottobre il Capitolo de’ Canonici elesse Francesco dalla Pace , che il Patriarca Maffio Ghirardo confermò . I Prov. al Sale dal canto loro elessero Giacomo Zappa. Il dalla Pace impetrò giudici competenti dalla Sede Apostolica, alla quale in quei tempi indifferentemente si ricorreva . Fu delegata la causa R a Francesco Contarini Vescovo di Emona , ilqua-: le poi suddelegò Francesco Zorzi, e Giorgio Arcid. di Concordia . Questi auditis audiendis &c. Finalmente citate le parti per intendere la sentenza , Zappa se subtraxit. Quindi nel 1483, 14 Febbraro, definitivamente fu sentenziato in favore del Pace. 72) Il Girardo nella sua Bolla d’Investizione così si esprime : Vacante Rettoria Ecclesia S.Jacobi de Rivoalto noftra Dicecesis Veneti cui cura non imminet animarum : cujus inflitutio & deflinatio no-bis, noftrisque successoribus tam de jure , quam de antiqua & approbata hucusque consuetudine spettai & pertinct : locchè mostra quella Chiesa non essersi nemmeno allora riputata Parrocchia. 73) I Proveditori al Sale per non pregiudicar ai proprj diritti, ed insieme evitar le liti, allegarono, che essendosi assentato P. Giacomo Zappa senza