Capò II.	377
 micerj sì dice S. Giac®mo Contrada e 'Parrocchia ; feoltre che quelle sono di data o troppo recente,
 . o troppo sospetta , noi altrove vedremo , che in Venezia erano accostumati di così nominare ogni tratto di qualche ampiezza . E qui si osservi , che nel monumento 1457, 6 Maggio , in cui si kgge Stephanus dcTago S.Jacohi de Rivoalto , qtiel Me “Pago non appartiene a S. Giacomo , ma è il *ognome di quel P. Stefano . Sebbene nemmeno potrebbesi sostener la parrocchialità di S. Giacomo , 'quand’ancora il suo Rettore anticamente; fosse st^to detto <Plehartus , come Vedrassi altrove .
 ¿93) Ma qui cade in acconcio esaminare, come
 il	Rettor di quella Chiesa acquistasse il nome moderno di Piovano ; Il Motta nell’Allegazione per S. Giovanni riflette ingegnosamente , che P. Nicolò Avanzio circa la metà del Sec. XV, essendo Nodaro , nelle sue soscrizioni soleva mettervi
 il	grado e dignità che godeva , e che di tratto in tratto andava acquistando. Quindi nel 1460^ì, e 62, si scrive Rettor S. Jacobi de Rivoalto : ntànel 1467, egli se stesso soscrive Locumtenens S. Agatba , e nel I468 ‘Tlebanus S. Agatha. Crede egli dunque , che divenuto Piovano di S. Agata , abbia usurpato questo suo titolo ancora per la Rettoria di S. Giacomo.
 ■ 94) Ma la verità del fatto si ha nei Monumenti della Cancellaria P:Ie nel e scritture fattesi ah occasione della lite del 1503, avutasi dai Canonici coi Prov.1 al Sale . Pre Giambattista Emilio Colonna ottenuta la Rettoria di S. Giacomo
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