C a p o XV. 301 bene in seguito questo solo commercio di utensili e mobiglie già usate, e non nuove sia stato -loro permesso e si mantenga fino al giorno presente nei non mercadanti. Appellavasi poi, e s’ appella ancora in Venezia Strazzaria , gli abiti, mobili e tutt’ altre suppelletili , delle quali siasi almeno fatto qualche uso., onde non si reputano più nuove. E Strazzaria appellasi pure quel luogo ove cotali cose si vendono , e Strazzaroli sono detti ì venditori di robe già usate , o vecchie. Seppe tuttavia in alcuni tempi l’industria dei Giudei deludere eziandio questa legge . Perocché vendendo in verità abiti e vestimenti fatti lavorare nuovi da essi, in qualche sito poi invisibile vi facevano qualche picciolissima macchia, o altra magagna , e fattasi pagare da’ compratori la cosa come nuova, imborsato il danaro, allora poi avvertivano, che in quel luogo eravi qualche macchia: e in tal guisa pretendevano poter dire , che era strazzaria, se qualche querela giugneva a’ Magistrati . 929) Bisogna dire, che in questi tempi, e probabilmente nel 1496, siasi accordata agli E-brei qualche condotta, mentre nel Diario del Priuli, Ms. Sva). trovasi notato così : 1500, 2; Gennaro M. V. Fu preso, che gli Ebrei per la guerra dovessero pagar Lue. 10000 all’ anno -, poi per 'Purte presa in Senato donassero Due. 2500®. Donde molti dubitavano, che si dovessero levar dalla Citta per tante angurie. Tamen ì T7*. lo facevano per il gran bisogno, e tutta la Città era grandemente angarizata , salvo loro , ì quali avevano grandissima e incredibile utilitade, che mangiavano tut-