i66 Librò Primo. 842 ) La nostra Città fino da più lontani tempi facendo le maraviglie di tutti era frequentata da Principi , Imperatori , Re , Pontefici , Generali d’armate , e altre persone di altissimo rango. Conveniva dare degli spettacoli magnifici a questi Signori : le giostre, le regate, le teatrali rappresentazioni, i leggiadrissimi ornamenti della Città , le Musiche e cose simili dovevano essere coltivate e in pronto, perchè frequentemente praticarsi dovevano alla venuta d’ospiti reali , e oltre a questo erano del genio nazionale . La festa delle Marie, di cui diremo a suo luogo; la pompa dello sposalizio del mare nel giorno dell’ Ascensione , i giuochi della Piazza nell’ultimo Giovedì del Carnovale , comechè annuali divertimenti , esigevano essi pure della solennità, della pompa e delle spese non mediocri. 843) Per decorare dunque questi bagordamenti, come essi li chiamavano, e mantenere questi spettacoli, erano usati i nostri Nobili di collegarsi in Compagnie, e il capriccio suggerì , che la distinzione nel XV e XVI secolo si prendesse dalla varietà delle calze, onde poi si dissero .volgarmente Compagnie della Calza. 844 ) Di queste compagnie trattarono parecchi ; il Sansovino lib. X, Bernardo Giustiniani nell’ Orig. degli Ordin. Milit. Il Menerio , Delie. Equeft. Qrd. Il Corner Opusc. pag. 175 (1) j il Vecellio , il Foscarini, il Moreri, e altri da essi citati, e che consultare si possono. Scrivono , che da prima le calze non differivano se non nel colore ; ma poi una sola calza era spartita in varj colori, che ornavano con 010 , gemme e perle . Anzi tanto final-