Capo XII. 37 §. VI. Indice delle Monete Venete. 548) La Rep. nostra ha eziandio altra sorta di ìnonete di varia lega anticamente usata , la serie delle quali esibiremo qui sotto. Vi ò in oltre la moneta di lega assai inferiore, la quale serve per 'la Dalmazia, e corre soltanto nel Levante. Questa s’appella moneta longa , dì cui L. 48 sono il prezzo ordinario del Zecchino , e così a proporzione dell’ altre monete , le quali si dicono curte . Ancora quando possedevamo il Regno di Candia , battevàsi una speziai moneta per quell’Isola, intorno alla quale .v’ è questa memoria in un Ms. v. n. j8. 'iiel 1632, 28 Agoflo, furono consegna-i Ducati 13000 in succhi 650, da Ducati io l'uno a S. E. Sebaflian Venier velia sua partenza per Ducx in Candia. Erano in quel tempo battute quelle monete per quel regno del valore di 1 o bagattini /’ una, atteso il prezzo del rami , e l’onefto utile della Zecca . Ogni sacco aveva 2976 di quelle monete , che fanno soldi 2480, cioè L. 124, che fanno i uc. 20 sopraddetti. 549) Corre eziandio fra noi il termine di Motta vecchia e nuova , il quale dee prendersi se-pndo la varietà dei tempi , ma non mai del Zecchino. Quando stampavasi altra sorta di moneta prima non usata, questa dicevasi nuova, e l’altra vecchia. Un antico Anonimo in Francesco Dandolo circa il 135° così scrive: Queflo Doxe per la charestia. ie Urztnto che iera vegnuda li grossi d* Zeccha che C 3 si