86 Libro Primo. Nel 1352 il 37 secondo l’Erizzo e ilScivos: e il Cronista di S. Salvatore altresì lo afferma : Tro guerra Genuensium fuermt fatta, impreftita 37 prò centum. Nel 1353 il 3g- Nel j 355 il 6. Nel 13*6 il 2. Nel 1380 il 4. Nel 1404 il 34. 684) Consta dal Capitolar dei Proc. di S. Marco cap. S5, che nel 1412 furono eletti 3 Savj ad augendum & dintinuendum de impreftitis , e tra le altre cose si prescrive loro, Quod de quibuscumque mille Ducatis , ponere debeant quoslibet ad facien-dum impreftita de librìs mille . & de libris unde-cim grossorum, quas persona haberent de reditibus, ponere debeant ad faciendum de Impreftitis de libris mille . Chi dunque aveva 1000 Due. di facoltà , doveva fare 1000 lire d’Imprestiti ; chi poi aveva dell’ entrate , doveva fare d’Imprestiti le stesse 1000 lire, per ogni undici lire de’ grossi, che dalle loro entrate ritraevano . Fanno L. n de’grossi Due. no, e valeva allora il Ducato L. y: perciò chi aveva L. 550 di entrata, doveva farne il dop« pio allo incirca d’Imprestidi. 685) Si valutavano ancora in questi casi le merci per contanti , prò denariis contatis : ma si eccettuavano Jocalia & argentana prò usu domus} fino a Ducati 200, come di sopra abbiamo veduto (n. 682.). Jocalia sono nastri , vezzi , ed altri ornamenti d’ oro, argento e gemme . Noi indi derivato abbiamo il vocabolo gioja e gioiello. Così nelle sentenze compendiate dallo Zamberti , nel 148!,