tem redatti sunt . Quindi non solamente abbiamo veduto (1,274.) c^e Gem^no detta una dell’Isole Venete, perchè ivi si adoravano i Dioscori , ma eziandio nelle iscrizioni Aquilejesi raccolte del Canon. Bertoli si trovano Esculapio , Broton o Giove tonante , Tonìon, ovvero Marte ec. Il Trivisano altresì nella sua Laguna produce alcune lapidi etniche ritrovate nell’Isole, che la nostra Città compongono . E’ scritto da alcuni nostri Cronisti, che le somme dovizie della casa Ziani erano , perchè il Doge Sebastiano ritrovò in Aitino un’intiera vacca d’oro. Se ciò eia vero, debbe essere stato quel- lo un idolo, forse di Proserpina, secondo Virg. 6 Eneid. Sterilcmque tibi Proserpina vaccam . Anzi non solápente alle antiche, ma alle più moderne divinità ancora pazzamente dai Veneti adorate, si debbono in gran parte quei molti boschi e foreste , oltre la celebre Faetontea vicina ad Aitino, le quali si vedevano per tutto nella Venezia. 12) Ma ciò che a’Veneti Gentili serviva principalmente pel culto di religione , giovava non poco alla conservazione dei terreni , e a impedir il troppo facile corso dell’ acque nei fiumi e nella Laguna . Puote anche questo essere stato un motivo di culto a quei popoli. Checché ne sia, abbiamo un decreto del C. X. 15 $0, 26 Gennaro, portato dal Trevisan pag. 38, per cui vien ordinato, che si restituiscano in vicinanza delle lagune molti boschi, che si erano prima recisi. Scrive poi egli ancora pag. 93, che per tutto il Lido Altinate , vi sono e vi erano molto prima del 1280 boschi annosissimi di quercie , e su ciò cita il libro Magnus. §. II.