C A t* O XIV. 471 stro Doge, cioè nel 1x76 Sebastian Zlani da Alesi. III fatto Cavaliere: soggiugne poi , che parecchi altri furon4lcosì moderati , e di buona politica , che non accettarono quell’onore ad essi esibito da’ Prìncipi esteri. Tra questi egli nomina nel suo libro -, oltre parecchi altri: 1438, Francesco Bon , dal Re d’Ungheria > e poi nel 1509, Antonio Con-dulmier dal Re di Francia. 856) Nel n<58 decretò il Senato , che i Nobili ritornati da Ambascierie dovessero rassegnare i doni e regali ricevuti, perchè l’arbitrio del Senato stesso dovesse di quelli deliberare e disporre. 857) Vi sono molte leggi, come del C. di X. 1551, 18 Luglio , 1571, 2.9 Novembre , 1 28 Ottobre, e del Pregadi altresì, come 1671, è 1679, le quali tutte prescrivono, che siano registrati i nomi di quelli , i quali da altri Principi ricevessero il grado equestre; in guisa però , secondo la Parte del M. C. ij<5i, n Maggio, che non sia lecito ricevere altro Kavalierato tranne quello, che le Corti sono solite conferire alli Rappresentanti nostri. 858) Non trovò il Gradenigo memoria alcuna dell’ Origine della Stola cC oro . Per la legge del M. C. 1407 ( 2 2 Maggio , die Dominico ) quattro Cavalieri debbono portare 1’ Ombrella nella processione del Corpus Domini. Tuttavia io ho copia di quel decreto tratta dal libro Leona, pag. 163 , e vi si legge: a quattuor militibus vel aliis Tiobì-libus. 859) Alcune Famiglie hanno il Cavalierato ereditario. I Conta rini dal Zaffo lo hanno dalla Regina di Cipro fin dal 1473. I Querini discenden-