Capo XlV. 195 grande dì Mestre, e fu gittàto il coperto nelle paludi . Restarono rovinate mo'te case e spiantati alberi . Comparvero meteore terribili e strideva l’aria orribilmente . Il popolo presagiva disgrazie . Due mesi dopo venne avviso, che i Tartari avea-no derubata la Tana , e uccisi i Mercadanti Veneti con danno di Ducati 120000. Aggiugne il Dol^ fin, che caddero eziandio in Venezia Case, Torri, e muraglie de’ Conventi. I più dicono, che perirono circa 2000 persone . Un altro Cronista aggiugne : „ Fu ditto, che la moglie di un Zuan da ,, Cattaro barcaruol , la qual giera ispiritada , „ messe grati gridi per diveder al suo marito „ che non andasse a Mestre , perchè la vedeva „ 1’agiere píen de demon; , nominando molti spi— ,, riti, niente de manco in quell’ora 1’agiere era' ,, tranquillo e seren. E1 detto suo marido non re-„ sto però per le sue parole e cridi de andar a ,, far nolo per Mestre , donche che s’annegò con ,, tutti, che erano nella sua barca. “ 1413, Agosto. Fuvvìorribil Temporale con tempesta e pioggia fuor di modo. Soprattutto il vento orribilmente furioso rovesciò e affondò ñaviglj , sradicò e trasportò lontani molti alberi , atterrò edifizj , e fra questi il Campanile di S. Domenico, e nelle nuvole comparvero come imagini spaventose , che in bocca di tutti facevano presagire disgrazie . Altri dicono che ciò fu nel 1414, 3 Agosto . 1418. Grando horribilis. Lib. B. f. 20. *43°j 1 Aprile. Turbine e pioggia orribile . Nel vicinato s affondarono 75 navigli , e sopra Sicilia 7 navi Venete. Cr. di Muglia,, ed Erizz.0. i44ij 7 Aprile , Sabbato. Gran Temporale di gar- N 2 bino,