Capo IL un Sind'ico nella Chiesa di S. Giacomo di Rialto. E L&- quàl cosa dimostra , che tosto dopo la con-!r giura Quirinotiepola il Principe usava del suo gius sopra quella Chiesa. >-| 81) Non sembra tuttavia , che egli usasse di | ¿quel dominio con intiera gelosia , d’onde possono ¡fisser nate quelle elezioni , che ancora dopo il W1310 si vedono fatte dai Canonici, e confermate ■dal Patriarchi , e quelle Commendazioni ancora , le quali di sopra abbiamo veduto . Notano i nostri Scrittori , che S. Giovanni di Rialto era pure giuspatronato dei Querini , le case dei quali furono confiscate : tuttavia il Principe negligente) per alcun lungo tratto i suoi diritti su quella Chiesa , come può vedersi nel Corner III, 182. Se poi 11 Querini avessero quella Chiesa per diritti di eredità , ovvero come piovani secolari (I, n. 771.), o per qualche violenta usurpazione , come nel 1 3 31 *aveala Marin Superanzio ( n. 67. ) , noi noi sappiamo , nè il saperlo è di grande interesse. 81) La decisione di quella lite non è pervenuta a mia notizia : l’esperienza però e il fatto dimostrano, che fu in favore dei Proveditori. Anzi nel Compendio del Rosso si nota : 1504, a di ! ult. Ottubrio , Eleclion de MJPre laudai Reja fa-; ¿la per li Sig: ’ provi in Re6lor della Giesia di S. i Giacomo de Rialto , per la qual si dechiarisse la ieleSion di lui fatta per il Capitulo de Caflello reftì annullata, come elettion fatta indebite . Appar dal •Anotatorio rosso de bergamina a K. 105. Rileviamo quindi , che la controversia- fu decisa nel 1504 allo spirar di Ottobre . 83) passò tosto l’elezione del Rettore nei di-- A a 2 ritti