C a p o XII. 59 del Poitu, usata anche in Parigi e altrove ; di cui vegga si il du Cange. Ovvero può derivarsi da Titta, che nel vecchio Veneroni significa torta o focaccia ; e così può essere stata detta per ischer-zo dalla Plebe. 608) VENEZIA^.1 > così alcuni appellano i Grossi di Enrico Dandolo stampati nel 1192. 609) VERDONE - Ved. Bagattino. 610) DA FTHTI- Ved. n. 603, e Lira: »Sii) I>A vmTI7iOVE. Un’antica cronaca così nota: 1429, 9 Lujo : Fu preso per il Cons. di far batter et coniar una moneda dita Grassoni da. sol. 8 luno , item un altra da soldi 29. Se sia errore , o qual fosse questa moneta, a me è ignoto. 611) ZECCHINO' Ved- n. 464 , seqq. 613) Scrivono alcuni, che siasi battuta moneta memoriale nel ratto delle fanciulle fatto da’ Triestini. Ma forse quest’è la Bianca offerta al Piovano di S. Maria Formosa, che alcuni dicono, che si batteva apposta. Ved. Bianca. Avvertasi qui ancora, che il fino attribuito alle monete, io l’ho preso dal Carli, e sull’ autorità di lui io riposo , non potendo io farne il saggio ; e lo stesso intendasi del peso . §. VII. Riduzione delle Monete antiche maggiorine. 614) Riduzione delle Monete vuol dire valutare le antiche a ragguaglio del corso delle moderne. Noi valuteremo soltanto le nostrane. 615) E’ celebre quistione tra i Giureconsulti, se