Capo XIV. 187 Iig2. Grandissima montata d’aqua. Scivos. 1183, 20 Decembrio , Orribile escrescenza d’ acqua che la Città si salvò per miracolo. Zcmcaruol. Il Dolfin la mette nel 1284, e la Cr. di S. Salvator pag. 60. 1286, 18 Gennaro. Crebbe l’acqua fino al di susseguente all’ora di terza. Cr. Un. 1297. Montata d’acqua nella Città con gravissimo danno. Sansovino. 1314 al fin di Novembre l’acqua inonda la Città . Sansov. 1340, 15 Febraro . L’aqua inonda la Città.’ 1341, 25 Febraro: „ L’aqua cressie do pie o ,, zerca plui maor che se arichordasse , gua-,, stando pozzi infiniti cc. Cr. uin. Il Scivos scrive , un passo sopra Comune. Altri aggiungono, che arrivò fino alla loggia di Mestre. Vedi De Monads p. 307. 1385. L’incremento dell’acqua fu 8 piedi più del solito. Cr. -An, 1410, 31 Maggio . Crebbe pure sommamente l’acqua. Erixxo. 1410, 10 Agosto . „ Fo grandissimo tempora-„ le, e per alguni dì avanti fo grandissimo ter-,, remoto de notte , e aqua granda crescete per „ tutta la terra , che non fo mai vezudo plui a j, questo tempo tal inondazion de aque c< Dolfin. 1423. Acqua altissima. Tace nel Cerem. di S. Marco. *4*8, n Maggio . Fu l’acqua 5 piedi sopra terra . Cr. I419> z Marzo . L’acqua crebbe 5 piedi sopra Commune con sirocco . Cr. ^4n. scritta 1452. MS0»