474 Libro Primo. 1310 fino al 1340- Erano per lo più queste famiglie assai ricche e doviziose. 863) Per comutìe attestato degli Slrittori dà me veduti , in un colle pinguissime loro ricchezze portarono eziandio in Venezia l’arte de’ Se-miteri, vuoisi dire dei lavoratori di seta, che sonò Tentori, Testori , Filato; ec. condotti avendo seco circa trecento di cotali lavoranti. Scrive Nicolò Tegrimo nella vita di Castruccio, Che il lavoro della seta lungo tempo si mantenne appresso i soli Lucchési ; ma che nel 1314, saccheggiata Lucca da Uguccione della. Faggiola , gli artefici si dispersero , e che alii Venetias , Florentiam &c. dilapsi sunt. 864 ) A questi emigrati fu assegnato luogo di abitazione La calle della bissa dalla corte del Ta-rangon fino al ponte di Rialto, e fino a S. Giovanni Crisofìomo. Voglion altri, che le famiglie trasferitesi da Lucca a Venezia dentro il termine degli anni 30 di sopra notati, fossero in tutto sessanta-sei, locchè sembra più probabile attesa Pampiezza del luogo assegnato per loro abitazione. 865) Fu poco dopo assegnato loro della Repubblica un proprio Magistrato , di cui trovo in antico Cronichista , che risiedeva a S. Giovanni Crisostomo appresso la Chiesa , onde dal luogo del Magistrato fu detta Corte della seda . Soggiugne egli pure : Abitavano in calle della, bissa dal ponte di S. Lio fin al ponte di Rialto , e dall' altra parte fin alla Chiesa di S. Giovanni Crisostomo . Tonarono seco più di 5 aoooo Ducati di facoltà. 866 ) Di questa Nazione varj fecero sontuosissime spese in Venezia, che nobilitarono la Città > e mostrano come fosse ella bene aifetta al popolo / Ve- X