Capo Xll. 49 improntasse del suo sigillo, e la facesse di cuovo cotto. Ved. CarÌi/, 21. Fu posta poi nell’Arma o Stemma Michieli, e sì vede ancora oggidì nelle sue Case in S. Cassiano e altrove. E’ probabile che gli assegnasse il valore d‘ una Redonda , perchè alcuni a uso del loro tempo le appellano Ducati d’ oro . 584) MIVORes j Menores, e Mentiti. Questo nome da alcuni si diede ai Bagattini o piccoli : più spesso vale quanto Tarvi, cioè moneta piccola. Uno Stromento del 1218: Denarios decem & otto Venetorum menutorum. E in altro del 1245: Solidos centum denariorum Veneri* rninorum. Carli 7, 403. 585) MOCETNICO • Stampato nel 1475 , sotto Pietro Mocenigo . Dicesi ancora Lira Moceniga > e da alcuni Lirazza fina. Valeva solci 20, e poi 24 , verso 11 1523. Nel Scivos si trova : Mezzanini , o Mocenighi da piccoli 16 : ma sembra che egli così appelli i Mezzi grossi stampati sotto quel Doge. Secondo altri erano maggiori del Tron ,• e ogni Doxe metteva il suo nome suso. Furono detti ancora Mocenighi, i Bagattini d’ottone , che pesavano Kar. 16, stampati sotto Pietro e Giovanni Mocenighi. Vedi Carli 7, 423 , e Tav.6, n. 13, e 7, ». 4. 586) 0RSE0L1 . Orso Orseolo Patriarca dì Grado nel 1031 reggeva la Sede Ducale come Vicedogè. tìic monetam pctrvam sub ejus nomine excudi fecit, scrive il Dandolo. Ma se fosse una particolare moneta ,' o intender sì debba la Moneta piccola in generale, io non saprei deciderlo. Il Sandi Vi, 855, dice : che la-prima moneta in Toxì, 11, d Vene-