Libro Priììo. prendere dalla Signoria, disse, che aveva predetto questo fuoco , il quale S. Marco in persona aveagli rivelato, e che ancora più gravi cose succederanno, e che ¿accenderebbe fuoco nella Sensa. E questo fu vero: perchè il Sabbato 22 Marzo all'ore 5 s’accese nelle Eotteghe dei mar ceri, e arse tutta quella ruga , e qudla dei vetri, e delle Mosoline sin alla pietra del bando, e*s'attacca a una finestra della. Libreria, e durò 2 ore. Altro funesto presagio egli così racconta: 1574, 12 Ottobre, Lunedì notte venendo il Martedì, l'acqua crebbe con grand' impeto di vento, piucchè nel 1550, 21 Novembre, e 1559 ) 2 Novembre. Si andava in gondola per la Marceria. I fiumi ruppero e inondarono : il lido di Chiozza erasi rotto in cinque luoghi. 803 ) Curioso ancora è il seguente avvenimento da esso pure registrato. Ne^ J575 > ^ Marzo nacque da una Ebrea in Ghetto un mostro con due teste, quattro braccia, quattro piedi e un capo so- lo parendo due attaccati insieme . Avevano un sol venti e, senza sesso virile. Gli escrementi uscivano per l'umbilico, che era comune. Fisse 13 giorni, e tutti correvano a vederlo . Allattavano bene : un* morì 3 ore dopo l' altro. Fu fatto il suo ritratto, » fu detto, che nel 1475 ne nacque due altri simili de una Cristiana, e il suo ritratto è posto in pietra viva a S.Geremia in Ca Morosini: e in quest’ occasione di veder quefli, furono vifli anche quelli simili. 804) Per ciò poi che appartiene alla peste, ricaviamo dal sopraccitato Morello le seguenti notizie. ,, Nel 1575, 25 Giugno, venne a Venezia da 3j Val Sugana un Trentino, e fu riceputo in casa