i<)C Libro Primo. bino, rovesciò molte barche , e s’annegarono 3ÒQ persone. Quasi tutte le navi , rotte le gomene , ■ entravano nel canal di S. Marco . Cr. Ant. Altri scrivono i44©> ec.
   1442, 3 Marzo. Turbine. Una saetta colpito il Campanile di S. Giorgio Mag. passò a colpir quello di S. Antonio , e di là quello di S. Pietro di Castello. Erizza.
   1455.	Turbine e tempesta . In finestre rotte portò più di 6000 ducati di danno id.
   15 04,9 Luglio. Vento , per cui s’ annegarono 150 persone. Ms. Sv. 865.
   1 564., 27 Decembre , a mezzogiorno : Lampi, tuoni e tempesta per mezz’ora , poi pioggia tutto il rimanente della giornata . Cr. Ant.
   i<Joo 10 Aprile. Temporale con freddo, vento e gran quantità di neve. E
   1600,	25 Aprile . Neve e freddo grandissimo Savina.
   1613. Per turbine caddero senza alcun danno due Stendardi in piazza . Ms. Sv.
   i6$7, 5 Agosto. „ Si levò capo di vento a gui-j, sa d’una bianchissima nube , ma di mostrosa 3, grandezza , vicino a S. Giorgio d’ Alga, la qua-,, le gettando 1’ acqua in alto a gu’sa di pirami-„ de, alto a vista d’occhio, piegò verso la Città 3, di Venezia : & essendo il Cielo sereno , subito a, s’intorbidò con tuoni e pioggia grandissima , la 5, quale cessata, si fece chiaro, ma d’un chiaror 7J terribile, come fosse ardentissimo fuoco , Subi^ a, to si udì a guisa d’un mugito spaventevole rimbombare come se uscisse da un antro caver-s, noso,, Il maggior danno fu alle monache ,di