Capo XV. *93 la prima espulsione del 1394 non fu così rigorosamente eseguita, che ancora parecchi non soggiornassero in Venezia, sebbene forse non più di giorni 15 in seguito, o col titolo di Medici, andando e ritornando quante le volte il loro genio o interesse lo richiedeva. Anzi cortvien dire , che fossero qua e là domiciliati, perchè nel 1419, ai Gennaro la legge dell’O dal M. C. fu estesa a tutti i Giudei dello Stato, tam a parte terra, quatti a parte maris. Lib. B.pag. $7. 910) Non lasciarono tuttavia gli Ebrei intentato ogni mezzo per ottenere licenze dì non contrassegnarsi più con quella O : e se avessero osservata disciplina, non era forse del tutto irragionevole quella loro sollecitudine j per causa degli insulti della plebaglia, e delle persone mal educate, che con insulti bene spesso li dileggiavano. Ma tutto all’ opposito , l’impetrazione di quella grazia servì loro a dilatare maggiormente le fimbrie , e rendersi più scelerati, scandalosi e temerarj. Quindi il Principe con nuovo Decreto, nel MS. Sva), sopraccitato in data 1443, n Aprile, ma nel Sancii è attribuito, se più rettamente noi so, all’anno 1434, così si querela e ordina in Rogatis : Cum progenitores nostri chriftiana Religionis cultores qu&-sierint separationem Jud&orum a Chriflianis, flatuen-do illis habitationem in Venetiis 15 dierum, & si-gnum telU xalU in medium pettoris, & Judai nariis ingeniis & fraudibus suis impetraverint non portare signum, se cum mulieribus Chriflianis im-misceant, & juvenes doceant sonare & cantale, tenendo publicas Scbolas ; Vadit pars, quod omnis Judaus non portans signum tei# x.allx, sine ullagra- T 3 tia