Capo XIV. 107 Ravagnan, f. = Sisiboilo, io, = Sesendolo, 9. = Tonisti, 28. = Tolonigi, 16. Si proibirono i corrotti. MS.S'V. 304. Altra Cronaca nota estinta la famiglia Sindoro . Altra pur così scrive : 1347- Anno di Carestia. Li 25 Gennaro, Ve- I„ herdì, giorno di S. Paolo, terremoto, che a ,, Ora di Vespero rovesciò la facciata e colmo di „ S. Basilio. In S.Marco da se sonarono le Cam-,, pane : caddero le cime de’ Campanili di S. Sii— „ vestro, S. Vidal, S. Giacomo dell’ Orio . Con-„ tinuò benché minor, per 15 giorni, produsse „ grandi aborti . Nevicò sempre. Nello stesso dì „ cadde la terra Villaco in Allemagna con gran ,, mortalità. Seguì in Venezia la peste fino al „ Marzo. Si mandavano i morti, per il gran „ numero, a S. Marco Boccalame, S. Lunardo ,, Fossamata, e S. Rasino, in Luglio cessò af-„ fatto. Principalmente attaccavasi negli altri la „ ghiandussa nell’atto, che il paziente spirava: ,, e per paura nessun Munego voleva andar a vi-,, sitar questi ammaladi, che molti morì senza ,, penitenzia, e senza ricever el Corpo de Cri-,, sto . “ Scrive un altro autore, che durò anni 4, benché non sempre furiosa , e spopolò la Città , onde furono chiamati esteri ad abitarla. 1350. Estinti i Simonetto in Soradin a S. Margarita. Cron. Ant. 155i- Perirono di peste i Simorani . Cron, xAnt. I357* Per la peste il giorno di Pasqua morirono 900 persone senza i fanciulli. Cr. Jlnt. e Ms. Sv. 304. 1359, La peste infuria, Cr, >4nt. ' ,13 6°-