Capo XV. 299 ti in rubo, & per Deum Adonai patrcm , & per Deum Eloy, quod si culpabilis sum, vel perjurus, quod sim dispersus inter gentes inimicorum, & mo~ riar in terra inimicorum, & sic absorbeat me terra sic ut Dathan & Abirom, & apprebendat me lepra sicut 'Haama.n Syrum, vel fìat habitatio mea deserta, & veniant supra caput meum omnia pec-> cata mea & parentim meorum, & emnes maledir ¿liones, qux in Lege Mosaica & Trophetis script¿e sunt, & semper mecum maneant, & Deus det in malediffionem me, & in exemplo cunttorum populo suo. Oggi pure simil formula si produce stampata perchè giurino: alcuni Magistrati però fanno solamente toccare una penna, come intesi dagli E-r brei medesimi. Ritorniamo alla serie dei nastri annali. 924) Era troppo frequentemente delusa la legr-ge del segnale O , e tuttavia per distinguere gli Ebrei da’Cristiani, e divertire i disoiul">i > conveniva , che un segno sensibile da essi fosse sempre portato. Quindi nel 1496, 16 Marzo, in Pier gadi si statuì : Sia preso, e firmiter deliberato, che siccome i Giudei erano tenuti portar un 0 di tela zalla , così de cetero portar debbano, sì in Venez ia come per lo Stato , la beretta, 0 altro abito da te-fìa, che siano zalle chiare, quali siano obbligati portar in tefìa così d'inverno come d’eflade, in pena di Ducati 50 d'oro, e star mese uno. in prigione serrado. Lib. I Cane. Due. pag. 94, e Lib. P. fol. 178 > ove si chiama BiYetum croceum. 925) Osserva il Sandi, che in questo medesimo anno fu riprodotto il Comandamento dei soli giorni 15 di dimora in Venezia . Conciossiachè l’es-