Capo XIIJ. 83 ta.va.vx uno, e quel Seftier che usciva , era pagato in quel mese. Il i Aprile tornava Ì Officiai al Doge coll’ urna, e 5 rimanenti bullettini, e quel Seftier che ussiva, veniva pagato in Aprile, e così viavix. Al Settembre l’Offiziale presentavasi di movo con. tutti i 6 Seftieri nell' Urna, e si faceva l'estrazione al modo solito : maniera usata per divertir le querele di preferenza . Si ritrasse in quella primx occasione denaro da armar 90 Galere delle 100 fti-bilite. Il popolo molto si dolse di quefta imposizione. Appar del Catastico nostro di S. Cassiano que-*ta costituzione dei Sestieri , e vi troviamo pure ¿Venir fuora il Seftier . j 678) Concedono i nostri Scrittori ,, che al po-|>olo dispiacque questa nuova guisa d’imposizione . Il veder obbligato al pagamento il Popolo , o il Comune > il vedere inquisito lo stato delle loro facoltà, furono certamente le cause di quel dispiacere , anzi che il poco utile il quale ne traevano dal prò , in confronto d’un lucro commerziale , come pensa il Sandi. 679 ) Riuscì infelicissima quell’ espedizione , nella quale morirono i Fabii Veneti , cioè tutti i Giustiniani . Secondo i nostri Cronisti , l’impeto loro di portarsi contro Emanuele fu , perchè erano i loro Maggiori consanguinei dell’ Imp. Giustiniano , scacciati da CPoli dovettero salvarsi nell’ Isole Venete, A quell’ occasione pertanto vollero vendicarsi dei CPolitani . Comunque sia , ritornato il Doge, e malveduto per la disgrazia, per gli Im-prestidi e per la peste sopravvenuta, verso S. Zaccaria fu ucciso, e si sospesero i prò . Cr. S. Salvad-. p. 13,». 1. F x 680)