I Capo IV. 75 \ che il Senato nel 1555, 18 Ottobre ordinò , chfe venissero distrutte , onde poi per supplire alle esorbitanti spese, ii M. C. nel 1568 fece legge , che ! ogni beneficato ca eredità trasversale dovesse pagar il 5: per cento , o come i nostri vecchj dicevano, il ! Quintetto. Quindi ancora oggi questa contribuzione si dice "Pagar le acque. 56 ) Certi luoghi paludosi e bassi scavati dall’ acque dicevansi Cave e Cavane . In una carta del 1x08, nel Cern. XVII, 194, si trova: Unam meam ter-ram & vineam , & tetam suam cavanam positam in \ Muriano. E in una sentenza del Piov. ln terra vacua posita post Cavarn Ecclesia S- Mauri-di. Oggidì Cavana è un Cansatojo o luogo coperto per sicurezza e difesa delle barche . J7) Le Veline o paludi fanno sponda ai Canali della Laguna, e restano scoperte nel riflusso : le Barene per opposito, non vengono coperte dall' acque che nei Sopracomuni, e producono le Caligini , e la cattiva aria : siccome i Cannedi nascono ovunque capita acqua dolce. 58) Abbiamo negli Scrittori delle cose agli Estuar j appartenenti, l’informazione di certi termini parti-f colari , che bene fia lo intenderli . Spartiacqua o Partiacqua, c quel sito ove s’incontrano con contraria direzione le acque che entrano per due diversi Porti. L’ acqua per esempio che entra per il Porto di Malamocco e si dirige verso S. Spirito , ove =: s incontra con quella che entra pel Porto di S. Nicolò o di Venezia , ivi si dice che fa lo Spar-tiacqua. Ogni porto ha il suo , ove l’acqua con contraria direzione e celerità eguale capitando , quasi elidono le loro forze . L’ acque crescono assai | W