‘3 ì S Libro Primo. tolà fu posta la Sede Vescovile, quello di Rialto, quando Vi fu trasportata la Ducale, il Triti uno poi di Dorsoduro sussista ancora nel Gastal-do dei Nicolotti. Dell’ altre Isole nulla di certo abbiamo. 391) La divisione in Ottimati e plébé,chedee principiarsi dacché furono eletti i primi Tribuni; debbe poi ancora conrinuarsi fino al 1297, quando si chiuse il Consiglio. Non era veramente,' che le sole Tribunizie famiglie entrassero nei vecchj Consiglj: tutti quelli i quali per capacità, dovizie , onestà di professione , o antichità di prosapia portavano caratteri, che li distinguessero dal comune del Volgo, entrar potevano negli annui Consiglj. Che se una famiglia che più non eravi entrata riceveva quell’ onore ; allora contavasi nel novero degli Ottimati, e ciò dicevano i nostri antichi Esser fatto del Consiglio. Quando poi o una famiglia estinguevasi, o non più veniva eletta dei Consiglj, o non voleva più entrarvi; allora dice-Vasi che Mancò ; la qual voce s’incontra infinite volte negli Annalisti di Famiglie, e sarebbe errore sempre intenderla di estinzione di famiglia. 393 ) Le petulantissime arti e maneggi dì alcuni plebei per entrare nei Consiglj furono una delle primarie ragioni di far ereditaria quella dignità , se la Repubblica voleva esser salva. Viene ciò attribuito principalmente all’impertinenza dei Zordani. Questa famiglia era venuta da Cervia, cd erano del Consiglio nell’819; poscia mancò in certo Nicoletto Zordani nel 904 . Altro Nicolò Zordani di quel lignaggio si prestò con utilità alla Rep. nella guerra de’ Genovesi ; tuttavia sebbene