8 TREF>4ZI0TiE. per bontà di cui ebbi l’accesso a’ Codici Manoscritti dell’ Archivio Castellano, ove ancora alcuni si conservano del Patriarcato Gradense, e altri più , che agli antichi Vescovi Castellani ap- Ìartengono . Anzi per maggior fortuna avendone *. Gio. Batt. Scomparìn fattone l’estratto fedele della massima parte, i Mss. di lui graziosamente mi furono somministrati, perchè con minore incomodo e dispendio di tempo potessi da quelli cavare quelle cose, che al mìo uopo credute avessi opportune . In oltre lo stesso Reverendissimo Signore pre-stommi tratta dalla sua privata Libreria una Miscellanea in parte Manuscritta e in parte Stampata , che apparteneva un tempo al de Episcopis, dì cui leggiamo nel Cosmi , che lasciò molti suoi volumi alla Rep. i quali per Decreto da me veduto dei C. X. dovevano conservarsi nella Secreta, ma a fronte delle molte diligenze , nemmeno a’tempi del sopraccennato Cosmi si sono potuti ritrovare. Viveva Antonio degli Vescovi prima della metà del Secolo XVII. Fu Cancelliere della Nunciatlira Apostolica , e poi anche Patriarcale , era consangui-^ neo di P. Luigi dei Benedetti fu Piovan dì San Paterniano, nipote ed erede di Pompilio dei Benedetti , e fu Titolato in Santa Maria Giubanico come egli medesimo scrive, e ricaviamo da quella sua Miscellanea. Di simil natura furono 15 , o 20 volumi Ma-nuscritti , che mi furono eziandio prestati da P. Gìannantonio Pivoto fu Parroco di S. Toma. Da essi ho tratte molte notizie appartenenti al Clero, e alle nove Congregazioni, e soglio citare questi .volumi colle lettere S. T. cioè San Toma . Appena