c a k d vin. 215 1163, nel Cod. del P. Scimus quia Felix Bendul- lo piscabat diffum Fundamentum . E poco dopo : Audivi a isto patre mto , qui viderat illud supra scriptum Fundamcntum facientem salem. In un m®-_ ftumento del *034', nel Cod. del P. altri documenti abbiamo : Quia sumus consortes de pradicto Fundamento, quod hos cùm nostro predo & expendio allevare & cultare visi sumus , & per cir-cuitum cunttos ejus aggerés usque ad perfetlum per-fecimus, ubi Dto disponente quindecirn salinas, & duos barcholinos elevare visi sumus . Vedesi diverso uso del verbo elevare , che talvolta pleri-desi per alzar il fondo, altra per corredare, formare ec. Vedi sopra, n. 144, cosa sia la Tunta ♦ dtl Sale . Che poi vi fossero anticamente delle Saline ancora nella Città , può vedersi al n. 99. 249) Scrive il Sandi I, 776, e il TentorilV &9, compilando lo stesso Sandi , che nel 1243! furono destinati quattro Nobili con titolo di Sa-linieri del mare , (cioè non di quella Magistratura che presiedeva al Sale fatto nelle Lagune sud- Idite, ) perchè andassero a comperar i sali nei porti dell’Adriatico , e trasportarli nella Dominante affine poi di distribuirli per l’Italia. Ciò è ricavato dai libri Cerberus e vhilippicùs . Ciò fa-vedere, che le saline dellTsole e Lagune non’ba-stavano^ al Commercio j forse perchè moltiplicate le Valli, o accaduti interramenti col decorso degli anni, o forse ancora cresciuto il Comiriercio » $.vnr,