Capo XII. fu battuto il Zecchino, valeva soldi <5o> e però egli era ■— minore dell’antica Redonda. 454. b.) I Veneti adottarono il peso di Colonia. Nel trattato tra Balduino ed Enrico Dandolo Doge nel 1201 , dice il Doge: Propter qua nobis dare debetis oiluaginta quìnque milia Marcharum puri argenti ad pondus Colonia, quo utitur Terra nostra . E fino dal 112 3 , in una Carta dell’ Archìvio dì S. Giorgio Maggiore si trova : Aecepitnus a te Tribuno .... jlbas & Vicarius Monaflerii S. Georgii situm & ordinatum in Rivoalto, argenti de Marca de Colona undecim Marcas. Carli 1, 408. 455) Una Marca sono oncie 8, ovvero danari 24. Un 'Oncia è Karati 144. Un Karato è grani 4. Per ciò una Marca è Kar. 1152, ovvero grani 4608 Un’ Oncia è grani 576 . Un Danaro è Kar. 6, ovvero grani 24. 456 ) Se il metallo ha dell’ eterogeneo , la quantità di questo, per rapporto ad una Marca si esprime coi Karati, e la voce Veggio. V. gr. la tal moneta ha di peggio 200, vuol dire, che delti Kar. 11 y 2 componenti la Marca, 200 sono rame . Se il metallo è purissimo, si dice Fino , e *>arlando di oro, si dice ancora di 24 Kar. e volgarmente oro di Zecchino : l’argento poi finissimo si dice pure di 12 danari. 457) L’ oro finissimo si paga L. 187, 15 all’ oncia : e 1’ argento finissimo L. 12, 8 , sicché riducendo tutto in soldi, il prezzo dell’oro sta a quello dell’argento come 3755 a 248 . Conseguentemente un Kar. d’oro vale soldi 2 6 , ovvero l6