Capo V. 14J tra parte, veniva tragittato in certe barchette , le quali leggo in un vecchio Cronista che si appellavano Sceole, e tutti accordano , che si pagava un Quartarolo , cioè la quarta parte d’un Denaro, che era allo incirca un bezzo odierno , dal quale costume restò forse , che chi passa il tragitto in alcun luogo paghi un bezzo ptr testa. Il Ponte dacché fu fabbricato portò il nome di Tonti della moneta., e del Quartarolo . Da questo io pur credo, che la Riva di Rialto siasi detta Riva monida . Per testimonianza dell’anzidetto Cronista il Ponte di Rialto la prima volta fu fatto nel 1180. Quindi nella Cronaca al Tiepolo attribuita si legge , che nel 1255 fu rifatto molto maggiore e più largo : prima era sopra burchielle, e fu fatto sopra pali. Concorda in ciò anche il Scivos. Non è molto diverso un altro Scrittore, il quale asserisce essersi fatto la prima volta nel 1173 dallo stessoMaistro de’Starattoni Lombardo , che drizzò le due Colonne alla Piazzetta , le quali diedero l’appellatone a quel sito della piazza : onde in un decreto del 1283, 19 Marzo fu ordinato , che lè Marie non passassero per le colonne prima che il Doge fosse entrato nel Bucentoro. Finalmente nel x 4 secondo il Dandolo e altri Scrittori, Civitas li-gnti pontis construilione unita est : appellatus Tons de montta., quia priusquam esset faclus transeúntes mone t am Quartarolum nautis exsolvebat. Il Zancaruolo espressamente dice: Del 1264 la seetnda volta refatto ti Tonte de Rialto : e con esso s’accordano altri vecchj Scrittori , e però in questo senso il Dandolo debbe essere inteso . Era egli così costruito , che chiudersi poteva con chiavi . E An-Tom* I. K tonio