ut Libro Primo. attribuiva a Dorsoduro , come consta da certissimi monumenti, e di Dorsoduro parlando ilSabel-lico dice: Hic mendiculorum adiara piscatorias vi-tus, in quem longissime ab oculis civitatis contessere quicitmque ferehodie in urbe quafttirn expiscan-tikm caput faciunt. Sempre quest’ Isola fu abitata da povera gente . La distanza dal sito della residenza dei Dogi , e la vicina laguna a comodo di pescare, non permise che da gran numero de’ benestanti fosse popolata . Nel 1379 due sole famiglie ivi fecero imprestidi , cioè Pietro d’Armano diede lire 800. , e Pietro Istriano lire trecento . Ella fu dunque nominata Mendicola , o de’Men-dicoli a cagione della povertà degli abitanti . Bisogna osservare , che tutti quelli i quali sono ol-tra il Canale maggiore verso levante, s’appellano da noi Castellani, e quelli che lo sono verso ponente , li diciamo TS[icoloti. Forse ciò èbbe origine perchè inOlivolo e in Mendicola stavano i principali Tribuni , che furono creati annui circa 1’ 804, secondo il Sagorn. pag. 2 6. Cessò il Tribuno d’Olivolo per ia sede Episcopale ivi collocata , ma quello di Mendigóla più lungo tempo si conservò, e finalmente degenerò nell’odierno Ga-staldo. I Nicolod e Castellani furono nella nostra città due fazioni , che nei loro esercizj de’Pugni Forze &c. agognarono sempre di superarsi in bravura . Narrano alcuni, che queste fazioni nacquero per essere stato ucciso un Vescovo di Castello. Corn. XIII, 36. Secondo un antico autore Ms. Sv. ebbero principio i pugni nel 1292. Si facevano d’ordinario sopra qualche ponte , e quello di S. Barnaba era il più frequentato. Verso il ij7?> j a