37i Libro Primo. di certa controversia per un lassito antico. 1284,' ult. Ottobre. Fu preso parte di stampar il Ducato d'oro, da noi nominato Zecchiti, il quale fu appre-xiato soldi 60, nel qual tempo nella sua. Zecca si stampavano soldi e mezzi soldi della lega fina simile alla presente. E tutti li pagamenti erano fatti in tanti Soldi ; onde dopo ritrovato questo Ducato , si-pagava a Ducati e Soldi, e chi non aveva il Ducato, con soldi 60 pagava per il Ducato ‘Xel 1285, 2 Giugno, fu preso parte, che il Du-. cato si spenda a soldi 40 de grossi, che erano de-, gli ordinar]. Seguono poi nell’attestato i prezzi successivi a’ quali montò il Ducato tratti dai pubblici libri, 467 ) Sebbene il Sanudo dica, che il primo decreto non ebbe esecuzione se non nel Marzo sus-r seguente, pure ciò niente osta, giacché era duo-po qualche tempo per allestire le cose necessarie a quella stampa . Qui dunque abbiamo , che iL Zecchino correva per soldi 60, e conseguentemente i grossi 18 , che li pareggiavano , dovevano valere soldi 3^ l'uno, ma erano soldi d’argento della liga fina, cioè peggio 40 soltanto • 468 ) La bellezza e finezza della nuova moneta sembra averej provocata l’avarizia d’alcuni a spenderla per qualcosa di più : e veramente alcuni Cronisti scrivono che ab origine il Zecchino vale* va soldi 6 2. Ma il Principe, che aveva già acqui-r stato l’oro al prezzo di poter dare il Zecchino a grossi 18 , ovvero soldi 60, sembra, che almeno per lo Stato nostro frenasse quell’ ingordigia, benché pei Paesi esteri lasciasse correre qualche aggio. Quindi nacque il Decreto dei 1285, che si