*1 VI. Se i Fondatori ritenessero il Giuspatronato VII. Struttura, delle antiche nostre Chiese 1 Vili. Degli Altari, e Cappelle. §. IX. Degli Amboni o Tergali. §. X. Cimiter) e Sepolture. $. XI. Tortici % o Sottoponici : §. XII. Dell'Officine. §. XIII. Degli Organi. §. XIV. Del Rigabello, Torsello e Ninfali? §. XV. Delle Campane. XVI. Varietà di chiese. 3>. XVIÌ. Usi non sacri, che facevansi, delle Chiesta §. XVIII. Dell’ Officiaittra. §. XIX. Emolumenti degli Ecclesiastici. Capo IV. Del rito Ecclesiastico in Venezia.1 §. I. Origine del Tatriarcato Gradense. H. Il Rito Gradense e nostro era l'Aquilejese , cfef «o» differisce in sostanza, dal Romano. §■ HI. Dei Libri Liturgici. i. Formula di pubblicar le quattro Tempora, e Veglie 1 §. IV. Suppellettili Sacre. i. Tabernacolo di Klicolò Crasso §■ V. Riti e Consuetudini Venete. Capo V. Delle Contrade t e Parrocchie i §• I. Delle nostre Contrade. §. II. Delle nostre Parrocchie. HI. A chi si dasse anticamente fra noi il nome di Plebanus. s. IV. Se tutti i Tiovanì rettori delle nostre Chiese da principio fossero Sacerdoti. V. Varia indole dei nostri Tiovani. §. VI. procuratori di Chiesa. Capo VI. Del Battesimo, ’§. I.