Libro Primcì. sto Campamele dopo il caso della sopradetta saetta, coperto di legno e coppo al luogo dove suonavano le Campane, e bora era stabilito di fa,r la cima come prima E in data io Agosto dell’anno medesimo notasi in oltre così: Già si disse, che nel mese [di Marzo passato per causa del gran terremoto era. restato pregiudicato in tal guisa il Campaniel di S. Marco, specialmente nella cima , e fattavi una gran fissura nel luogo delle Campane di circa passa, tre di longbezza, e rumato anco un pezzo di muro del medesimo . Onde da quel tempo sinhora non si sonavano le Campane giusto il consueto , e per le bore e cerimonie deputate , che riusciva di vergogna al ‘Pubblico . Era Cassier della ‘Procuratia di Supra S.T Antonio Grimani, il tanto sopranominato per le peripezie della sua Condotta, e vedendo che nc per la Cassa pubblica, nè per. il Magistrato del Sale potyvasi sperare danaro , stanti le conseguenze di questa gran guerra , e parendogli , che tutta quello concerneva alla chiesa di S. Marco, Campanile e ^Piazza dovesse essere peso della. Trocura-tia, andò investigando tutti i libri antichi e Decreti , per trovar traccia di come doveva regolarsi ad esempio delli antenati p:r mettersi a questa spesa, e rimetter questo Campanile per honor e de-, coro pubblico . Osservò che nel Tesoro in chiesa di S. Marco vi erano nel Santuario delle gioje alcuni cassoni antichissimi, serrati, che mai più erano sta-: ti aperti & vi esistevano per molti ami . Fu risolto di aprirli, e rotte le serrature per forza, vi furono trovate gioje , argenti e oro , che fatto il tutto con diligenza stimare, furono apprezzate per ducati 6 mille (forse debbe essere 60 mille) ine ir-