4$ Libro P ìc i m o : voli , che poi non trovo più nominato separata-mente , ónd’ e’ mi pare , che circa quel tempo siasi principiato a computar Rialto è Olivolo’ per uri luogo solo. zi ) Trovasi nei nostri Cronisti , che negli ari-tifchi Patti sì convenne , che 1 Verietici potessero itìunir le bocche dei filimi, e stendersi nel Continente un miglio dalle lagune; Poscia dicono, che tra Venetici e Pipino si convenne, che dalla Laguna fino a cinque miglia, in Terì'afermd tutto s’intendesse appartenere agl’ Isolani, Ciò mostra che alcuna porzione ancora della Terraferma alle acque .Vicina i nostri Maggiori possedevano in quei antichissimi tempi. Quindi si trova che fossero signori di Bottenigò , Gambàrare , Città hova ec. co' loro territorj ; e parecchi monumenti porta nel suo Terr. di S. llario il Temanza j da’quali rilevasi $ che i loro Confini erano ^i Tlavi majori usque ài !Tlavim siccàm , o come in alcuni si scrive ad Vlàvisellam . E nel Diploma di Arrigo IV ìmp. nel Ì090, assegnati i fiumi Rettone o Bacchiglion é la Brenta ^ si soggiugne: Usque ad maritimos fine s Fenetorunì, city a quosnofirum imperituri bis flu» minibus terminatur. 22) Oltre i ltioghi dei Codd. Trevisaneo ePio-yego ed altri Monuménti ancora, scrive espressa-mente il Scivos, che i confini di Rialto erano d S. llario in Isola delle Gambarare. Il de Monaci s pag. 3 ? Scrive altresì : xAd Ecclesiam S. llarii in fini-bus Rivoalti positam. Il Dolfin pure nella sua Cronaca insegna, che i Padri dì S. Servilio furono dal .Doge traspoitati allaGiesia di S. Hilarit posita nel wfin di Rialto, E di quel territorio poi soggiugne;