170 Libro Primo. che si rivoltassero contro i Romani, anzi per opposi to prestarono soccorso a Viteliio , Ottone e Vespasiano. Verso l'anno 170 dell’Era dai Ma rco-manni li Romani furono rotti all’ Alpi del Friul, e i Barbari desolarono la. Venezia , ma poi furono vinti da M. Aurelio . Gli successe Comodo , indi Pertinace, dopo il quale l’impero fu dalle milizie posto all’ incanto , e comperato da Didio Giuliano ; il che tutto Erodiano racconta. Le infinite rivoluzioni accadute, le frequenti successioni all’impero fecero, che sovente la Venezia dovesse sostenere anche sforzatamente gli immensi incomodi della guerra , che o per capriccio o per emulazione facevansi gli Imperatori, senza poi venir da quelli assistita quando faceva mestieri nelle invasioni dei Barbari , 184) Queste e simili disavventure annodavano i popoli della Venezia non meno che gli altri. Quindi tutti tosto che puotero sonarono alla ritirata dall’ ubbidienza . degli Imperatori e popolo Romano , ergendosi in varie Repubbliche. S’aggiugneva-no le persecuzioni per la novella Religione Cristiana. piantata nella Venezia , mossegli dai Principi o Idolatri o Eretici . Era divenuta la Venezia quel paese , in cui piombavano tutte le miserie causate o dai capriccj o dalla barbarie di quelli che volevano divenire padroni dell’ Italia , che poi fu preda di tante Nazioni spietate e crudeli, saccheggiata dagli Unni, Goti, Greci, Longobardi, Gal- li ec. e quasi abbandonata dagli impotenti Imperatori , 185.) Allora fu , che destatosi lo spirito antico di libertà nei Veneti , cercarono di vendicare se ] stessi,