Capo Vili. §. XX. Distanze della Città. 359) Dai Monumenti del Clero Veneto , che esistevano appresso il fu Piovano di S. Toma, abbiamo un Documento , dal quale s’impara , che verso la fine del secolo XVI i Piovani piatirono col Prelato per il gius di confessare le Monache . Il Clero al suo solito ricorse alla Curia , e tra le altre allegate ragieni asserivano , che le distanze de’ Monasterj della nostra Metropoli non erano tali , che ricercassero lungo tempo nella strada , e però nemmeno per questo titolo erano impediti gran fatto dall’ attendere alle loro Cure . Per avvalorar questa loro asserzione fecero prender le misure delle distanze , che avvalorate dagli attestati requisiti inviarono a R.oma. Non è questo il luogo di diffondersi su quella questione , che altrove ricorrerà ; solo qui io produrrò quelle distanze col loro attestati, affinchè rilevare si possa anche in questa parte una cosa , che è delle appartenenze della nostra Città. 360) In Chrifìi nomine. Amen . poverini uni-versi & singuli prxsentis publici instrumenti se-riem inspetturi, -visuri, leffuri , panttr & auditori , quod anno Ts^ativitatis ejusdem 1593 , Indili ione Fi, die vero Martis, 16 mensis Septembris, ‘Poyitificatus autem Ss. in xto Tatris & D. 'N- D. Clementis Divina Trovidentici Vap£ FUI, anno ejusdtm II, in mei 7<[otarii ‘Publici, testiumque in-frascriptorum ad hoc specialiter vocat orutn & roga- V 2 toriim 1