Capò VI. 175 accenna anche Q. Curzio lib. X la stessa cosa * Io sospetto inventato questo Privilegio nel sec. IX y o X, quando i Narentani e Slavi coi loro ladronecci infestavano la nascente Veneta Nazione , quasi forse per giustificarsi delle loro piraterie, principalmente dopo che il D. Pietro Orseolo I non volle più pagare ad essi certa pensione , che gli* pagavano i suoi antecessori , come oggidì si fa colle Reggenze della Barbaria . Cron. Ant. Come poi successivamehte altri si arrotassero ai Veneti ¡, Vedi n. 66y , seqq. CAPO VII. Regno dei Veneti marittimi. ¡ 189) (Quella libertà, la quale come carattere proprio i Veneti generalmente, e in particolare quelli che nella Venezia marittima si ricovra-rono, hanno cercato sempre di conservare a tutta loro possa , sebbene per fatale necessità alcun tratto dovette cedere all’ ingiuria dei tempi , ed eclissarsi alcun poco, appena però puote aprirsi il varco, cominciò di nuovo a campeggiare , e restituirsi a se stessa , come di sopra fu osservato. 190) L’inondazione dei Barbari , l’estinzione dell’ Impero d’occidente , e la necessità di salvare la vita e la roba , obbligarono i rifuggiti alla copservazione di se medesimi, e a mantenere quella sovrana libertà di cui godevano per natura, « a titolo di Cittadini Romani . Tutto questo già si è veduto. L’equità della causa dei nostri Maggiori restò approvata dalla loro e altrui coscienza,