aS£ Libro Primo. usare certa cerimonia in quella visita. Questa seconda cos» propriamente vogliono dire i nostri Scrittori , niuno de’ quali asserì mai, che prima di A-lessandro III il mare dal Principe non fosse visi tato. Sicché quell’ antica visita del Mare, la quale già facevasi fino dal 998 in segno di Sovranità e dominio nel giorno dell’Ascensione, perchè in quel- lo si fece la felicissima espedizione , fu a nostri Padri confermata all’occasion di altra segnalata vittoria dal Pontefice Alessandro III, per la loro mercè già vittorioso, in benemerenza dei servigj a se prestati . S’attribuiva in quell’età tanta autorità al Vicario di Gesù Cristo > che tutti cercavano di avvalorar le loro pretensioni , e assicurarsi fino le Corone in testa , mediante l’autorità Pontifizia . Qual maraviglia per tanto, se il Pontefice, il quale già riconosceva, e aveva sperimentata la Signoria dei Veneti sull’Adriatico , si movesse poi di per se ad assicurar secondo l’uso dei tempi eziandio colla propria autorità il Veneto dominio sopra di quello ? E qual maraviglia altrevl, che i nostri Padri lasciassero correre una confermazione di Sovranità , che senza punto pregiudicarli, li metteva in perpetua tranquillità da tutte le ingiuste pretensioni , che insorger potessero ì Fece di più il Pontefice. Non confermò soltanto il Dominio Veneto sul mare, ma volle egli stesso investimeli: e come le investiture si facevano coll 'anello, così diede loro 1 anello. Siccome poi voleva che i Veneti avessero sempre tanto zelo del mare quanto ne ha uno sposo della sua sposa > avvezzo egli altresì a sentir i termiui di Sposa , e Matrimonio Spirituale parlandosi di Chiese e Diocesi; così volle in quella