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Bartolomeo Verde, e ciò prò dextero terne , cioè per comodo e utilità , come ivi insegna il Cor-; ner , e ne fa menzione ancora il Temanzap<ig. 8<S , e il Zanetti p. 74. Nota lo stesso Temanza, pag. ’89 , che alcuni erano portati super sandonos , che egli spiega , cioè sopra barche . Ma era fuggito dalla cognizione di lui , che Sandon de molin dicono ancora i Padani le Zatte, come insegna il Patriarchi nel suo Vocabolario, nel qual senso dee prendersi altresì ciò che spiega il Veneroni di-Parigi, Sandane , moulìn dans un bateau , mulino in una barca, conciossiachè troviamo spesse fiate nel Cod. del P. in sandonis sivs palis per far mulini so-' pra l’acque . Erano dunque propriamente i Sansoni grossi pali congiunti insieme, o vogliamo dir Zattere.	4
  242)	Eranvi dei Mulini ancora nelle Isolette che fanno il corpo della Città . Oltre quelli del Lago di S. Daniele, si ha in una Carta del 1089 , in una sentenza del 1284, nel Cod. del P .A. ditto Monasttrio per ripxm comenzaria usque in capite Canaregli ubi quondam fuerunt molendina. Anzi da altra Carta ivi consta , che eranvene ancora nel ,1177. TrxXcrea illa Sfdilia molefidinorum, qua po-sita est in loco , qui dicitur Canaliclo , & futìda-mentum qua est in Luprio curri suo censu & qìiin-ttllum. Alcuni mulini occupavano amplissimi tratti , conciossiachè nel 1124, il.Gradenigo dona al Monastero di S. Cipriano Unum molendinum positura in Murianas cum duabus rodis , & cutn tota suo lacu, cura introitu. & exitu, atque junilorium & jajlacione . Dal che in oltre si vede , che i mulini erano incassati tra argini e canali , affina To>?, I,	Q	che