Capò XI. 3 y i Colende di Aprile, ossia dalli 25 di Marzo , giorno in cui il Salvatore s’incarnò nell’utero della BB. V. annunziata . La pietà dunque dei nostri Padri volle dedicar alla Religione il giorno primo del loro anno, e mettersi sotto gli auspicj diMaria annunziata , di cui in quel giorno per vecchia costumanza celebravasi la festa nella Chiesa Cristiana ; Quest’ è in verità l’origine del primario padronato di Maria annunziata appo noi , e l’orìgine istessamente dell’anno More Veneto. Ma alcuni dei nostri Cronisti mentre ignari delle cose vogliono render ragione delle pratiche antiche, invaginarono , che in detto giorno dalli Padovani si gettasse nel 421 la prima pietra in Rialto della fondazione di Venezia . I più gravi Scrittori dicono solo che in quel giorno o fu incominciata , o fu consacrata la Chiesa di S. Giacomo di Rialto.* pure è una maraviglia leggere quante belle cose ci narrino fatte in quel giorno quelli , i quali insegnano principiata in esso la Città . Dicono , che a dì 25 Marzo del 421 si cantò prima la Messi* dello Spirito Santo (che non ancora e ravi nel Messale , nè eravi Chiesa in Rialto), e che poi circa il mezzodì con solennità grande si pose la prima pietra dai Consoli di Padoa (nei nomi dei quali niente affatto convengono) , e indi si cantò il Te Deum , ( che non ancora forse era stato fatto da S. Agostino a cui si attribuisce ). E perchè niente mancasse di profetico, augusto, fausto e fortunato a tal principio, si fece ancora il diagramma della posizione del Cielo per quel punto , il quale trovasi in molte Cronache Mss. e che Pierro Zusti-nian nella sua Storia , pubblicata in Venezia nel 15/6,